Una o più giornate dedicate alla pratica filosofica.
Il filosofo coinvolgerà i partecipanti in un intenso e divertente lavoro intellettuale e trasformativo.
La diversità come opportunità
La diversità come opportunità
Giornate immersive di pratica filosofica. Incontrerete e sarete invitati a un modo diverso di pensare al mondo agli altri e a voi stessi. La diversità è già di per sé qualcosa che scuote e che ci permette per contrasto di vedere ciò che è comune, di mettere a fuoco il modo che ci è familiare di vedere e pensare le cose. Nella diversità troviamo ispirazione per cambiare o per confermare ciò che già siamo o abbiamo. Spesso però questo rimane un processo intuitivo, non pensato e ponderato in modo riflessivo. Per sviluppare capacità critiche e trarre giovamento dalla alterità è necessario soffermarsi e analizzare quel che accade, portare le sensazioni e le intuizioni ad un livello discorsivo.
Mettere in luce i conflitti interni
Mettere in luce i conflitti interni
Il filosofo presenta molteplici occasioni per sperimentare la diversitá e il cambiamento. Aneddoti, brani filosofici, questioni lavorative, problematiche relazionali e comunicative faranno da cornice e stimolo al confronto. A volte questo sarà una vera e propria sfida per i partecipanti a cui verrà chiesto di interpretare situazioni e comportamenti in un modo inusuale. L’incedere del filosofo farà emergere le convinzioni dei partecipanti, verrà chiarito se c’è divergenza o convergenza tra le idee condivise. Si sperimenterà la possibilità di cambiare idea. Sì sperimenterà anche il disaccordo con se stessi, quei conflitti interni che regolarmente si manifestano. A volte il disaccordo è solo apparente, mascherate dietro parole e giri di parole diverse stanno le stesse idee. A volte l’accordo é solo apparente, mascherate dietro parole e giri di parole uguali stanno idee diverse. I partecipanti conosceranno e impareranno a usare gli strumenti che permettono di svelare e chiarire le idee in modo efficiente.
Argomentazione e collaborazione
Argomentazione e collaborazione
I conflitti sono a volte inconsci, nascosti, impliciti, lievi. Ma per risolvere un conflitto bisogna prima riconoscerlo come tale, portarlo in superficie. Chiarire i termini del conflitto significa anche argomentare le posizioni che confliggono, quali idee si stanno contendendo. Dare fondamento alle posizioni, sostenere le idee è un esercizio difficile e pieno di insidie. I partecipanti impareranno a riconoscere i problemi nascosti nelle argomentazioni, e questo permetterá loro di migliorare nella comunicazione e far valere le proprie idee. Le idee ben argomentate sono contagiose e si sommano tra loro, generano nuovi percorsi. Ecco che la collaborazione tra i partecipanti si manifesta naturalmente.
Attraversare i momenti più difficili
Attraversare i momenti più difficili
Ci saranno diverse emozioni in gioco, momenti in cui lo stress e l’ansia aumentano e momenti in cui il riso scioglierà le tensioni. La vita senza inquietudini e conflitti non esiste (siano essi interiori o esteriori). La capacità di attraversare, convivere e gestire questi momenti, sdrammatizzando, rallentando o accelerando senza romperci è ciò che chiamiamo resilienza.